Linguadoca
Château Ollieux-Romanis - Corbières-Boutenac - Cuvée Prestige - Rosso - 2022
Caratteristiche
Paese/Regione: Languedoc
Annata: 2022
Denominazione: AOP Corbières-Boutenac
Vitigno: 45% Carignan, 25% Mourvèdre, 20% Syrah & 10% Grenache
Alcool: 14 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Ricompense
Il preferito del Comitato Valap valutato 92/100!
Vino:
Amore al primo sorso per questo Corbières-Boutenac Cuvée Prestige Rosso 2022 valutatp 92/100 dai nostri sommelier. Al naso rivela bellissimi aromi fruttati accompagnati da tapenade, olive nere ed erba secca, segni di un Carignan molto succoso. Questo succo intensamente aromatico trova un'eco perfetta al palato, dove la materia densa, ampia e vellutata delizia con i suoi tannini setosi. Un sorso di un equilibrio straordinario, fresco e intensamente aromatico, ma senza pesantezza di stile. Un vino molto gradevole da abbinare a portate a cottura lenta, come una guancia di manzo o un agnello con olive nereVinificazione:
Vendemmia manuale. Vinificazione con lieviti autoctoni. Fermentazione per 12-18 giorni. Affinamento per il 50% tra 6 e 12 mesi in botti da 1 a 5 vini e per il restante 50% in vasche di acciaio inox.Occhio:
Rosso porpora profondo e brillante.Naso:
Potente struttura aromatica con aromi di frutti neri, olive nere ed erbe aromatiche della macchia mediterranea.Bocca:
L'attacco è magnifico, denso, ampio e vellutato, con tannini setosi e un equilibrio perfettamente controllato. Il finale è piacevole e persistente. Il retro-olfattivo è molto elegante, con ricordi di frutti rossi molto maturi.
Temperatura:
Servire tra 14 e 16°.Abbinamento cibo e vino:
Lepre royale, guancia di manzo con salsa verde, agnello saltato con olive nere, tartare di barbabietola e condimento di ribes nero.Maturazione:
Entro il 2034
Pierre Bories è uno degli enologi più sorprendenti del sud. Il suo talento e il suo entusiasmo hanno portato i suoi vini ai vertici della denominazione, dando una nuova immagine ai Corbière e facendo dello Château Ollieux-Romanis una delle più belle etichette del Languedoc.
Coltivazione biologica, lieviti indigeni, affinamento in legno: tutto qui trasuda precisione e ricerca di autenticità, permettendo la nascita di vini schietti e rispettosi del terroir.