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La degustazione |
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Giallo dorato brillante. |
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Espressivo e intenso. Evoca aromi di anice, fiori d’acacia, biancospino e note agrumate. |
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Sorso fresco e rotondo, con richiami al limone che evolvono verso un carattere tostato sul finale. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 10 e i 12°C. |
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Gamberi alla griglia, pollo alla griglia con salsa al limone, fragole con basilico e lime. |
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Entro il 2027. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine Alary è una piccola meraviglia della Valle del Rodano, recentemente premiata nella Guide des Meilleurs Vins de France. Con la conversione al biologico e una serie di cuvée dal carattere sincero, fruttato ed elegante, si è fatto notare nel giro di pochissimo tempo.
Il ritorno in azienda, nel 2016, di Jean-Étienne Alary ha portato una nuova energia a questa tenuta storica di Cairanne, spingendola in vetta alle classifiche.
Il suo stile? Rossi potenti ma perfettamente domati, dal frutto puro e immediatamente piacevole, e bianchi tesi, essenziali e profondi. |
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Con il suo assemblaggio di vecchie viti di Clairette e Bourboulenc piantate su suoli argillosi esposti a sud, il Cairanne La Jean de Verde Bianco 2022 esprime tutta la ricchezza aromatica del Mediterraneo. Note di anice, fiori d’acacia, biancospino, agrumi e frutta bianca compongono un naso intenso e fresco. Il sorso, rotondo e fresco, leggermente agrumato, si presenta speziato, con sfumature di vaniglia e mandorla sostenute da un affinamento parziale in legno. Il finale, lungo, avvolgente ed elegante, prolunga con grazia la struttura e la densità del vino. Un bianco perfetto per la tavola: ottimo con gamberoni alla piastra, pollo grigliato con salsa al pesto o pesce al forno. Valutato 94/100 Parker. |
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Vendemmia manuale a fine agosto. Pressatura a grappolo intero. Fermentazione in vasche d’acciaio inox e demi-muid. Affinamento per 8 mesi in acciaio inox e demi-muid. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 94/100 |
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